Ripeness is All
La completa raccolta degli articoli di Ripeness is All
Le nuove annate di Montevertine
«Sono vendemmie molto diverse - dice Martino - la 2019 è un’annata calda che ha originato vini accessibili e ampi; la 2018 la definirei “raddese”; decisi sbalzi di temperatura che assicurano vini taglienti, acidi e tannici di grande prospettiva».
Il casino nel Consorzio del Prosecco Superiore riguarda tutta la viticoltura italiana
In ogni denominazione di valore si svolge un aspro confronto tra parti che non possono tendere ai medesimi obiettivi. La soluzione è semplice: abolire le attuali denominazioni di origine per rifarle più belle.
Per fare il vino ci vuole l’acqua
Invece di insegnare come pulire l’insalata, Barilla, se proprio vuole, dovrebbe fare pressione sulle manipolazioni politiche e finanziare che si appropriano di un bene essenziale, comune e importante come l’acqua
I vini dell’Alt(r)o Adige
Come spesso è accaduto in questi ultimi anni viticoli è dalle nuove generazioni che emergono le critiche costruttive più incisive a un sistema enologico sbilanciato sulla parte finale della filiera produttiva con esecuzioni protocollari senza sbavature ma poco sensibili alle plurime possibilità espressive dei tanti vitigni e altrettante matrici geologiche delle valli alpine
Il futuro è un single malt artigianale
«Per dare un nome ai nostri whisky guardiamo semplicemente fuori dalla finestra di casa» dice Peter Wills. In questa battuta si misura la differenza tra Kilchoman e le altre distillerie di Islay
I pesticidi non sono un gioco
Purtroppo l’estensione delle monoculture quali frutteti, in special modo mele, e viti trattate chimicamente lambisce le aree urbane destinate al verde pubblico. Una vicinanza che pare definire un paesaggio idilliaco e innocuo ma che in realtà nasconde un nemico invisibile e molto nocivo.