Malgiacca è una realtà artigianale delle colline lucchesi protagonista del pregevole recupero di vecchi vigneti misti, sparsi per il minuscolo comprensorio toscano. L’azienda è una bella banda variegata capitanata da Saverio Petrilli, enologo e tra i massimi esponenti del movimento biodinamico italiano e non solo.

I vini in bottiglia rappresentano una trasparente espressione territoriale interpretata secondo i canoni della finezza enologica, il bianco Tingolli 2018 è già vino magistrale. Lo sfuso, un rosso racchiuso in damigiane o in bottiglie da un litro battezzate DalìTro, prima edizione vendemmia 2020, è consigliabile per chi vuole avventurarsi nel crinale stretto tra gli elementi più veraci della viticoltura carbonara della campagna lucchese e l’attenzione professionale in cantina. Il sorso ha scorrevolezza a iosa. Spensierato, nel complesso, si irrobustisce di tannini poco cesellati sul finale; un graffio necessario che chiama la merenda oppure un altro bicchiere come si conviene ai bevitori, quelli seri. Lo troverete nei circuiti del vino naturale oppure nei circoli di paese, quelli seri.

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Da Pubblicato il: 7 Aprile 2021Categorie: Blog, Sfuso0 Comments

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